Se gli attacchi più pervasivi sono i ransomware, se la digital transformation è in parte causa e soluzione del loro aumento, come possiamo, a livello normativo, strutturale e tecnologico affrontare le minacce del cyberspace?

Claudio De Paoli, Head of BIP CyberSec, ne ha parlato nella rubrica Innovazione della miniserie di approfondimento il Verde e il Blu di SkyTg24. 

Ospiti di Alberto Giuffrè negli studi di  Sky, anche Alessandro Manfredini – Group Security & CyberDefense di A2A e Presidente di AIPSA Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale, Gianmatteo Manghi – CEO di Cisco Italia, Anna Vaccarelli – Dirigente Tecnologo dell’Istituto di informatica e telematica del 𝗖𝗡𝗥 𝗱𝗶 𝗣𝗶𝘀𝗮 e responsabile Relazioni Esterne di Registro .it.

Ma partiamo dal principio.

Perché gli attacchi cyber sono in continuo aumento?

Sono almeno 3 i fattori importanti alla base di questo fenomeno:

  1. La diffusione del digitale in tutti i settori di mercato contribuisce alla estensione del perimetro dei possibili attacchi.

    È proprio la digital transformation – o meglio, la mancanza di expertise nel passaggio al digitale da parte di molte istituzioni – la causa dell’aumento degli attacchi informatici.

  2. Il cyberspace è uno spazio virtuale paragonabile alle acque internazionali.

    Si tratta di un contesto trasversale rispetto ai domini in cui agiscono le diverse Nazioni. Perseguire un crimine in questo spazio virtuale è complesso e richiede una azione coordinata di tutti i Paesi.

  3. La criminalità nel cyberspace è favorita da un vero e proprio (black) market.

    Questo mercato, anch’esso virtuale e anonimo, agisce chi scambia servizi e soluzioni e si arricchisce grazie all’uso di cryptovalute, monete che non sono ancora sotto il controllo dei governi.

È un dato importante che, solo in Italia, gli attacchi informatici siano cresciuti del +169%  in un solo anno, dato confermato dal rapporto CLUSIT 2023. Come conferma De Paoli, le tecnologie nell’ambito della sicurezza non mancano, ma si tratta di un mercato molto frammentato.

Serve fare chiarezza su quali siano le tecnologie più adeguate in cybersecurity per far fronte agli attacchi, soprattutto in ambito governativo. È necessario affidarsi a esperti del settore. Mentre sul fronte normativo c’è un cammino che tutte le nazioni stanno affrontando.

Claudio De Paoli

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